Il ricordo e la sicurezza hanno accompagnato un meraviglioso viaggio organizzato da Marco Cavorso, delegato ACCPI alla sicurezza, e dall’ex campione del pedale Maurizio Fondriest, nel trentennale del suo vittorioso mondiale a Renaix in Belgio. Il “Cammino del rispetto” da Pamplona (sede di partenza il 30 agosto) a Santiago de Compostela (il traguardo è stato raggiunto oggi 8 settembre) è durato 1.030 chilometri, che Cavorso e Fondriest hanno macinato con altri amanti della bici, tra cui tre grandi ex campioni di ciclismo spagnoli, Miguel Indurain, Igor Astarloa e Abraham Olano.
Un viaggio organizzato per dimostrare come si va in bici lungo la strada in sicurezza, e come occorra combattere la violenza stradale, a cui non ha voluto mancare anche il consigliere ACCPI Alessandro Bertolini. Scopo del viaggio anche quello di portare al Santuario di Santiago de Compostela, le 14 maglie di altrettanti ragazzi e giovani che hanno perso la propria vita sulla strada. Questi i loro nomi: Thomas Casarotto, Nicola Pirolo, Simone Pardini, Lorenzo Guarnieri, Edoardo Morosi, Elisa Pezzini, Sara Milo, Andrea Carolo, Rosario Costa, Giovanni Cannizzaro, Niccolò Murino, Luca Melis, Michele Scarponi, Tommaso Cavorso. Portare la loro maglia al termine del “pellegrinaggio”, ha dato la vera forza per poter raggiungere il traguardo prefissato.
Durante questo viaggio lungo le strade spagnole, di oltre mille chilometri e durato 9 giorni, Cavorso, Fondriest e gli altri del gruppo, hanno ricevuto tanta solidarietà, tanti attestati anche tramite i social e non è mancata in tutti la commozione quando le 14 maglie dei giovani vittime della strada, sono state lasciate presso la meravigliosa cattedrale del Santuario a Santiago de Compostela. Quella appena conclusa l’ultima iniziativa, ma Marco Cavorso e chi con lui si batte per la sicurezza ed il rispetto di chi va in bici, ne ha già in mente altre, perché è un impegno che ha preso nel ricordo del figlio Tommaso e di coloro che hanno perso la vita in bici.