1) Non toccate i corridori. E’ vero che sono a portata di mano, di braccio, di abbraccio, perfino di bacio. Ma bisogna rispettarne la riservatezza, la tensione e la concentrazione. Si può esprimere la passione a parole, orali o scritte.
2) Non spingete i corridori. Non è leale, non è onesto. Ed è anche pericoloso. Però si può spingerli incitandoli, incoraggiandoli, sostenendoli. I corridori hanno non solo gambe e cuore, ma anche nome e cognome.
3) Non correte, neanche a piedi, lungo la strada. E’ un esibizionismo inutile, dannoso, pericoloso. Non siete, e non dovete essere voi i protagonisti. Se proprio non resistete alla tentazione, fatevi un “selfie” e twittatelo.
4) Non innaffiate i corridori. Ormai godono di ogni assistenza, anche idrica. Storica quella secchiata d’acqua a un corridore cui, per l’eccessivo slancio del tifoso, arrivò addosso non solo l’acqua, ma anche il secchio.
5) Non ignorate i corridori. Il popolo del ciclismo è conosciuto e apprezzato perché applaude e festeggia tutti i corridori, dal primo all’ultimo, soprattutto l’ultimo, perché è quello che fa più fatica di tutti e più a lungo.
6) Non giudicate i corridori “tutti dopati”. Perché non è vero. Il ciclismo è lo sport meno protetto e più controllato, e gli stessi corridori si tassano per favorire un antidoping più approfondito, credibile, all’avanguardia.
7) Non giudicate le bici tutte con il motorino. Perché non è vero. Esistono controlli, anche mirati e a sorpresa, e finora non si è scoperto nulla di illegale, anche se c’è la possibilità tecnologica della pedalata “assistita”.
8) Non rubate le borracce ai corridori. Ma chiedetele, e spesso vi saranno date. Non alla partenza, ma all’arrivo. Le zone migliori per trovarle e raccoglierle sono quelle dei rifornimenti o comunque lungo la strada.
9) Non invadete la strada. Soprattutto quando i corridori arrivano al traguardo in gruppo e si disputano la vittoria in volata, perché sfruttano ogni spazio, anche uno spiffero vicino alla transenne. E una caduta si trasforma in ecatombe.
10) Non attraversate la strada. O almeno non fatelo quando stanno per arrivare, e neanche quando sono appena passati, i corridori. Perché prima e dopo di loro sopraggiungono, spesso ad alta velocità, moto, macchine, furgoni, insomma, la carovana.
di Marco Pastonesi, La Gazzetta dello Sport
- News
- Regolamenti
- Statuto Sociale ACCPI
- Regolamento generale ACCPI
- Fondo di accantonamento delle indennità
- Accord paritaire
- Fonds de solidarité CPA
- Regolamento per l’esercizio dell’attività di procuratore sportivo
- Regolamento agenti dei corridori UCI
- Protocollo condizioni meteo
- Certificato di guida in gara
- Codice etico UCI
- Pubblicazioni
- Organigramma
- Ex Professionisti
- ACCPI Femminile
- Atleti Italia
- Contatti
- SICUREZZA