Nel corso della puntata di Striscia la notizia andata in onda il 18 aprile 2013, dopo un servizio sul Giro d’Italia, è stata pronunciata dal presentatore Ficarra la seguente infelice e diffamante frase: “Vabeh, tanto tutti i ciclisti sono drogati. Le buche neanche le vedono!”. Il giorno successivo l’Assocorridori tramite il suo segretario generale Federico Scaglia ha chiesto, a titolo di rettifica, l’opportunità di far intervenire nella popolare trasmissione in onda su Canale 5 il corridore Vincenzo Nibali, siciliano come i due conduttori e fresco vincitore del Giro del Trentino. L’idea era di spiegare agli stessi Ficarra e Picone cosa comporta oggi essere un corridore professionista (reperibilità 24h, passaporto biologico, controlli incrociati sangue e urine, ecc.) convinti che se il pubblico (e i conduttori) fossero meglio informati, si potrebbe incominciare a smitizzare il binomio ciclismo=doping, consci che il problema del doping riguarda purtroppo tutti gli sport, ma non tutti i corridori o tutti gli atleti.
Non avendo ricevuto alcuna risposta dalla redazione del programma, l’ACCPI ha inviato in data odierna al Sig. Antonio Ricci un’altra lettera con richiesta di scuse e rettifica redatta dall’Avv. Gianluca Sardo su incarico dei corridori ciclisti professionisti italiani. Nel caso anche questa passasse sotto silenzio, l’ACCPI provvederà ad agire in ogni sede competente per la tutela dei diritti dei suoi associati.
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